Le varianti più comuni della dieta dissociata

Esistono diverse diete ispirate in tutto o in parte a quella dissociata. Il modello subisce modifiche, rivisitazioni e adattamenti. Di seguito quelle più famose:

Dieta dissociata integrata. Questa distingue gli individui in biotipi A e B. i primi accumulano grasso nella parte inferiore, i secondi in quella superiore. Ogni biotipo segue schemi suddivisi in blocchi settimanali. Il gruppo A mangerà solo carboidrati per i primi 3 giorni, proteine per altri 3 ed entrambi a fine ciclo. Il gruppo B mangerà proteine per 3 giorni, carboidrati per 1 giorno e ripeterà lo schema.

Metodo di Lodispoto. Secondo questa teoria, ingrassare o dimagrire non dipende dal tipo di alimenti. Gli aspetti determinanti sono il valore calorico, le quantità e la fase della giornata in cui si mangia. Da questo punto di vista ricorda la dieta Circadiana.

Dieta dissociata vegan. Stesso principio di quella originale ma con eliminazione delle proteine di origine animale. Alimenti come legumi, soia, seitan e tofu, prendono il posto di carni rosse, bianche, pesce e uova.

Modello di Antonie. Questa versione, ideata dal medico francese Jaques Antonie, non impone di pesare gli alimenti. Ad ogni giorno della settimana corrisponde il consumo di un solo alimento senza limite rigido.