La dieta dissociata è una delle più famose e diffuse al mondo.

La dieta dissociata è una delle più famose e diffuse al mondo. Il suo ideatore è il dottor William Howard Hay. Si tratta di un gastroenterologo americano che la sperimentò su sé stesso come terapia per la malattia di Bright. Se fai ricerche noterai che c’è chi attribuisce l’origine del “sistema Hay” al 1930, altri addirittura al 1980.

In realtà tutto comincia molto prima, intorno al 1910. Tuttavia il boom di popolarità è tra la metà degli anni ’80 e la fine degli anni ’90, fidati! Spesso si pensa a questo regime alimentare principalmente come a una strategia per perdere peso. In realtà il suo scopo è quello di migliorare la qualità della vita e potenzialmente prolungarla.

Ne abbiamo accennato nell’articolo incentrato appunto sul benessere psicofisico. La chiave di questo metodo sono le combinazioni alimentari. In pratica tiene conto dei percorsi metabolici dei nutrienti e abbina i cibi di conseguenza. Chiarito questo, ecco le regole fondamentali della dieta dissociata:

  • Non combinare le proteine con i carboidrati (in particolare zuccheri)
  • Mangiare nello stesso pasto solo cibi appartenenti alla stessa categoria
  • Non abbinare proteine di diversa origine (ad esempio carne con pesce o con legumi)
  • Mangiare frutta e dolci come pasti isolati e lontano da quelli principali
  • Consumare in abbondanza frutta e verdura
  • Limitare l’apporto di proteine e grassi
  • Concentrare i carboidrati nella prima metà della giornata diminuendoli gradualmente fino a sera
  • Eliminare alcol e caffeina
  • Prediligere carboidrati integrali non raffinati
  • Assumere il maggior quantitativo di calorie tra le 13 e le 16
  • Far trascorrere almeno 4 ore tra un pasto e l’altro

Sembrano tante regole da tenere a mente vero? Però una volta capito il meccanismo risulta tutto semplice e automatico. A tal proposito, entriamo nel dettaglio e passiamo a comprendere i come e i perché della dieta dissociata.